Museo del manicomio
di San Servolo
Città Metropolitana di Venezia
Isola di San Servolo, 1 – 30124 Venezia
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San Servolo srl
Tel. +39 041 2765001
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Museo del Manicomio di San Servolo
La follia reclusa
Tel. +39 041 2765001
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Patrimonio
Il Museo del Manicomio di San Servolo – La follia reclusa, l’archivio storico e la biblioteca vengono gestite da San Servolo srl, società in house della Città metropolitana di Venezia che ne è proprietaria.
Il Museo del Manicomio di San Servolo “La follia reclusa”, espone attrezzature sanitarie ospedaliere, strumenti dei gabinetti scientifici, mezzi di contenzione, manufatti e alcuni quadri prodotti dai pazienti nell’ambito dell’ergoterapia, riproduzioni di cartelle cliniche e di fotografie dei degenti e degli ambienti dell’ospedale, campioni istologici e una raccolta di crani e cervelli. Nel percorso di visita del Museo è compresa anche la sala anatomica ed il locale originario della Farmacia dei Fatebenefratelli.
Il fondo archivistico è particolarmente importante in quanto conserva documenti dall’inizio del Settecento fino al 1995 così suddiviso:
1. Fondo dell’Ospedale psichiatrico provinciale di San Servolo, (1718 – 1978), composto da 904 buste e 493 registri di documentazione amministrativa, contabile e sanitaria (circa 30.000 cartelle cliniche); prosegue con la documentazione della Colonia agricola “Antonio Pancrazio”, dipendente da San Servolo, sita a Marocco di Mogliano Veneto, composto da 211 buste (1960 – 1995)
2. Fondo dell’Ospedale psichiatrico provinciale di San Clemente (1873-1987), composto da 833 buste e 300 registri di documentazione amministrativa, contabile e sanitaria (circa 17.000 cartelle cliniche);
3. Fondo dell’Ospedale civile provinciale dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia – sezione manicomiale (1825 – 1873), composto da 43 buste (5.222 cartelle cliniche);
4. Fondo dell’Amministrazione dei manicomi centrali veneti di San Servolo e di San Clemente in Venezia (1904 – 1931), composto da 149 buste di documentazione amministrativa e contabile;
5. Fondo fotografico: oltre 13.500 lastre fotografiche raffiguranti le foto di identità dei pazienti dell’Ospedale psichiatrico di San Servolo dal 1921 al 1971; 2 album fotografici con i ritratti dei pazienti di San Servolo di fine Ottocento; 5 album fotografici con i ritratti delle pazienti di San Clemente dal 1883 ai primi anni del Novecento; 4 album fotografici con vedute di esterni e di interni di San Servolo e di San Clemente; le foto di identità applicate alle cartelle cliniche di entrambi gli ospedali a partire dal 1873.
In quest’ambito partecipiamo al progetto nazionale del MIBACT “Carte da legare” per l’informatizzazione della documentazione relativa ai Manicomi d’Italia
1. Fondo “San Servolo”, che raccoglie oltre 8.000 volumi tra periodici e monografie per un arco cronologico che va dal XVI sec. al 1980, di carattere religioso, morale, filosofico, medico e scientifico;
2. Fondo “Fatebenefratelli”, composto da circa 750 opere, quasi tutte settecentesche, di carattere morale, religioso e filosofico;
3. Fondo “San Clemente”, 2741 fra volumi e periodici del XIX e XX secolo, di carattere prevalentemente medico e scientifico.
Attività
Nel Museo, oltre alla normale apertura, prevede la proposta di visite guidate plurilingue e di vari laboratori didattici per le scuole. Periodicamente il Museo promuove e organizza mostre temporanee quali, ad esempio, quella allestita utilizzando il patrimonio fotografico del Museo stesso, quella sulla deportazione dal manicomio di S. Servolo dei pazienti ebrei, quella sui soldati della prima guerra mondiale ricoverati a San Servolo in osservazione, quella dedicata alla pellagra e la mostra “Back to light” dell’artista norvegese Anne-Karin Furunes basata sui ritratti delle pazienti di San Clemente.