Museo Regionale
della Psichiatria
Contatti
Resp. Scientifico Museo Regionale della Psichiatria
Tel. 0264445325
www.ospedaleniguarda.it
teresa.melorio@ospedaleniguarda.it

MAPP Museo d’Arte Paolo Pini
Tel. 02 6444 5392
www.mapp-arca.it
segreteria@mapp-arca.it
Patrimonio
Il Museo Regionale della Psichiatria è stato istituito nel 1997 con delibera USSL 37 di Milano in occasione del processo di riconversione dell’ex O.P. Paolo Pini che imponeva un diverso utilizzo e assetto dell’attività del presidio per nuove finalità più aderenti e conformi agli indirizzi psichiatrici e alla normativa in vigore.
L’istituzione di questo Museo ha offerto l’opportunità di raccogliere, conservare e rendere accessibile al futuro le testimonianze storiche e culturali dell’ex O.P. Paolo Pini come patrimonio peculiare della collettività. Il Museo è stato recepito dall’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, che ne ha assunto la proprietà e ha ottenuto il riconoscimento di Raccolta Museale da parte di Regione Lombardia nel 2007. Il Museo è gestito in collaborazione con ARCA Onlus Associazione per il Recupero della Creatività Artistica e la Riabilitazione Psicosociale, come previsto dalla convenzione stipulata con l’Ospedale Niguarda.
Il Museo Regionale della Psichiatria è stato concepito come un contenitore ideale di testimonianze storiche dell’ex istituzione manicomiale e di più recenti esperienze di superamento della vecchia concezione della cura e di ricerca attraverso il potente mezzo dell’arte. La doppia valenza del Museo si traduce nell’esistenza di due sezioni con obiettivi e compiti specifici. Entrambe le sezioni del Museo convivono nell’area del Paolo Pini, nella sua continuità tra passato, presente e futuro, in quanto luogo non abbandonato e dismesso, ma riconvertito dalle stesse istituzioni ai più attuali utilizzi e su cui insistono diversi progetti.
L’archivio comprende materiale artistico prodotto dai pazienti dell’ex O.P. Paolo Pini nell’Atelier di pittura, attivo all’interno del presidio, dal 1981 al 2002, condotto dall’educatrice Vittoria Bianchini e ispirato al Closlieu di Arno Stern. Esso rappresenta la memoria storica delle prime attività espressive documentate svoltesi all’interno del Paolo Pini.
Il modello del Closlieu è stato applicato dalla Bianchini per la prima volta in una comunità terapeutica per psicotici cronici e, con opportune modifiche di adattamento alla realtà psichiatrica, ha mostrato come, favorendone le condizioni, potessero emergere le peculiari tendenze espressive di diversi autori piuttosto che le evidenze caratterizzanti le anomalie psichiche. Nei disegni emergono sapienza organizzativa dello spazio e libera creatività, soluzioni azzardate e originali che rappresentano un grande patrimonio di Art Brut.
L’archivio è costituito da circa 13.700 opere su carta, 77 quadri, oltre a manufatti (maschere, marionette e allestimenti teatrali), arredo, strumenti e 250 fotografie che documentano il lavoro svolto, le opere e le mostre.
La sezione artistica conserva e valorizza l’esperienza di trasformazione da istituzione manicomiale a luogo di apertura e scambio culturale con il mondo dell’arte contemporanea. Essa è costituita dal MAPP Museo d’Arte Paolo Pini e dalle Botteghe d’Arte, progetti ideati e realizzati da Teresa Melorio e Enza Baccei grazie alla collaborazione tra ARCA Onlus Associazione per il Recupero della Creatività Artistica e il DSMD dell’Ospedale Niguarda nell’ambito del processo di trasformazione dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini.
Questa sezione si propone di rendere protagonisti del dialogo culturale artisti, operatori, utenti, cittadini, che vivono in prima persona l’esperienza di condivisione e arricchimento reciproco attraverso la produzione artistica, la realizzazione, la promozione e la fruizione di iniziative collegate, come le mostre, gli spettacoli, le visite guidate, corsi e convegni, rivolte al mondo culturale esterno al circuito psichiatrico.
MAPP Museo d’Arte Paolo Pini
Il MAPP è un museo d’arte contemporanea che ha trasformato il Paolo Pini in un luogo di cura, arte e cultura, impegnato soprattutto nella ricerca di nuove forme espressive mediante il dialogo scambio tra artisti professionisti e persone con disagio psichico.
Dal 1995 numerosi artisti di fama internazionale hanno partecipato al progetto realizzando o donando le proprie opere. Nei padiglioni e nel parco di via Ippocrate 45 si contano più di 150 murales, sculture, installazioni e dipinti, sia in ambienti esterni sia interni. Questa collezione è la testimonianza di un nuovo modo di interpretare la cura: la bellezza estetica è un valore curativo in se stesso, come dimostra l’effetto riequilibrante che produce la convivenza quotidiana con il parco-museo d’arte.
Il MAPP comprende varie collezioni di arte contemporanea realizzate da artisti e frequentatori dei laboratori di arteterapia:
Collezione permanente
con oltre 150 opere di artisti di fama nazionale e internazionale costituite da murales, installazioni e sculture all’esterno e all’interno dei padiglioni e nel parco del Paolo Pini;
Collezione storica di Arte a quattro mani
con le prime opere realizzate dai frequentatori delle Botteghe d’Arte in collaborazione con artisti e operatori dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini;
Collezione di opere realizzate dagli Autori delle Botteghe d’Arte
in occasione di workshop tematici con artisti professionisti;
Galleria delle Botteghe d’Arte
uno spazio espositivo per mostre temporanee dei lavori realizzati dai frequentatori del centro di artiterapie;
Collezione “L’arte e la Montagna”
con una selezione di piccola grafica ed ex libris donata al Museo nel 2008 in occasione dell’omonimo concorso organizzato dal CAI.